lunedì 25 marzo 2013

La Pasqua a tavola: le tradizioni Umbre

Il periodo Pasquale in Italia - e nella nostra regione a maggior ragione - è caratterizzato da una serie di ricette e pietanze tipiche, piatti  tradizionali che si tramandano da generazioni e che non possono assolutamente mancare sulle nostre tavole.

Alcuni di questi cibi sono simbolici, legati alla religiosità, e non solo quella cristiana, bensì ad uno spirito "popolare" che si rintraccia sin dalla notte dei tempi; tra questi cibi  troviamo  le uova, immancabili, presenti in ogni forma, e combinazione: le moderne uova di cioccolato sono infatti solo un'evoluzione "consumistica" delle classiche uova alla coque, servite con carciofi, asparagi, ed altre verdure di stagione accanto ai salumi ed ai formaggi.


Un piatto composito, ricco, che tradizionalmente si accompagnava - soprattutto nelle campagne umbre - alle pizze di Pasqua, salate e dolci, che caratterizzavano la cosiddetta "Colazione Pasqualina", quindi destinato ad essere consumato dall'intera famiglia proprio nella mattina del giorno di Pasqua, per celebrare degnamente la fine delle ristrettezze alimentari dettate dalla Quaresima.



Tra i dolci tipici Pasquali non possiamo dimenticare la "Colomba", il dolce italiano per eccellenza in questo periodo, presente  in tutta  la penisola, il cui valore simbolico è ben rappresentato dal nome e dalla forma: la colomba come simbolo di pace, il segno dello Spirito Santo, non a caso presente  in molte rappresentazioni iconiche proto-cristiane.  La Colomba  in Umbria però è solo seconda per scelta rispetto alla cosiddetta pizza dolce (o torta Pasqualina), un prodotto strettamente legato alla Valnerina ed alla città di Terni, da cui ha velocemente invaso pacificamente tutta la regione e, di seguito, l'Italia centrale.



Il ruolo determinante all'interno delle tradizioni Pasquali però lo gioca senza dubbio la Pizza di Pasqua salata, o Pizza al formaggio, un vero e proprio must della cucina regionale primaverile, legata strettamente ai prodotti del territorio, che oggi viene prodotta in quasi ogni periodo dell'anno, ma che a Pasqua vede la massima diffusione.



La pizza di Pasqua salata è il perfetto accompagnamento per i salumi umbri, tra cui il capocollo (o lonza), il salame ed il classico prosciutto di Norcia, un elemento alimentare e sociale, che grazie alla sua composizione può essere conservata a lungo, per essere poi consumata anche dopo la Pasqua, magari sui prati, con gli amici, quando si organizzano le prime scampagnate approfittando del bel tempo, e si parte per rilassarsi nella straordinaria natura umbra, e mangiucchiare pezzi di pizza Pasqualina con salumi e salsicce...

3 commenti:

  1. Io mi sto preparando per la mitica colazione, ma nel frattempo comincerò ad allenarmi stasera :-)

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    1. passata bene (a livello gastrico I mean) la colazione pasqualina? :-D

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  2. Bene, bene. Anche se quella più tradizionale con salame e pizza di Pasqua l'ho fatta solo dopo essere tornato a u paesellu Pure se era dopo Pasqua....

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