martedì 7 agosto 2012

Il raccolto e le stelle: tra Lugnasad, S.Lorenzo e Ferragosto

Il primo giorno di Agosto segna un importante momento di passaggio nel calendario Celtico: inizia infatti Lugnasad (o Lughnasadh, secondo la trascrizione gaelica), ovvero la festa che celebra il Dio della luce, durante il quale le popolazioni europee dell'antica Irlanda (ma anche in  Bretagna ed in Scozia...) celebravano anche i riti della mietitura.
La festività aveva un ruolo importante nel calendario celtico, in quanto legata al raccolto, al passaggio tra l'estate e l'autunno, il primo giorno di Agosto si celebrava il matrimonio tra il Dio Lug (della luce) e la Dea Erinn, ovvero l'incarnazione della stessa Irlanda, e tutto il popolo partecipava ai festeggiamenti "di luce", organizzando vere e proprie gare sportive (di forza e resistenza, per dimostrarsi pronti all'arrivo dell'inverno..) di cui sono rimaste tracce nei secoli moderni Tailteann Games .
I riti di Lugnasad si svolgevano sulle colline irlandesi, con falò accesi nella notte, a fare da contrappunto alle stelle, il "fuoco" appunto, che accompagnava i banchetti a base di birra e selvaggina, durante i quali si celebravano anche i matrimoni...



Dopo la prima cristianizzazione dell'europa continentale, la Chiesa di Roma (tramite i suoi "ambasciatori", tra cui San Patrizio) cercò di associare le  celebrazioni pagane di Agosto - molto apprezzate e seguite in Europa - al calendario cristiano, e qui forse nasce la commistione tra il Lugnasad e la notte di San Lorenzo.
Anche la figura del santo che secondo una leggenda popolare bruciò sui carboni ardenti (anche se in realtà fu decapitato...) richiama idealmente la luce delle stelle, in quanto le faville e le fiamme dei carboni ardenti brillano nel cielo come le stelle cadenti.  Il 10 Agosto è infatti una data che inserisce - astronomicamente - nel periodo di passaggio delle Perseidi, le celebri stelle cadenti, che si associano alla luce delle fiamme di sal Lorenzo.


Non è chiaro in che epoca  la celebrazione di San Lorenzo abbia poi assunto la funzione di una vera e propria  festa d'estate, prologo del Ferragosto, ma forse  - oltre all'eredità celtica - potrebbe aver giocato un ruolo importante anche la tradizione romano imperiale, in quanto il 12 Agosto a Roma si celebrava la festa di  Ercole Invitto, all'interno del circo massimo, che ricordava la venuta di Ercole nel Lazio come liberatore e simbolicamente legato al sole.

Il periodo delle stelle e la celebrazione dell'estate si chiude trionfalmente con Ferragosto, la notte più attesa dell'estate, l'apogeo della bella stagione, il momento in cui si celebra l'estate guardando ancora verso l'alto, verso le stelle che stanno per lasciare la costellazione del Leone per entrare nell'autunno della Vergine, con i ricordi della stagione appena passata che da sempre sono accompagnati dai calici e dalla musica.

Nessun commento:

Posta un commento